STEP #02: Le cose
La Corda:
In un borgo marinaro come Portovenere, viene fatto largo uso della "corda", sia per l'ormeggio delle imbarcazioni, ma soprattutto per l'allevamento dei mitili (o "muscoli" in spezzino).
La mitilicoltura infatti è una delle attività caratteristiche di Portovenere e consiste nell'immergere in acqua alcune corde orizzontali che reggono una numerosa serie verticale di corde vegetali ("libani") sulle quali si fissano le larve dei muscoli. Solitamente l'allevamento termina dopo circa 10 mesi.
La candela:
La sera del 17 agosto di ogni anno a Portovenere in occasione della festa della Madonna Bianca vengono accese più di 1600 candele, dette "padelloni", disseminate sulle rocce e attorno alla chiesa.
La festa è il ricordo di un miracolo avvenuto nel 1399: si narra che una sera un uomo di nome Luciardo stesse pregando davanti ad un'icona della Madonna e nella stessa stanza si trovasse anche un'antica immagine mariana scurita dal tempo. Si dice che fosse giunta in paese via mare. Luciardo si accorse che l'immagine si stava schiarendo e che le mani della Madonna si stavano unendo in preghiera. Inoltre dalle mani del figlio Gesù uscì un cartiglio con su scritto un invito a pregare e a convertirsi. Il miracolo durò alcune ore e venne certificato legalmente da un notaio. L'icona fu portata in processione nella chiesa di San Lorenzo, dove si trova tutt'oggi.
Il Lucchetto:
Portovenere è ritenuto da molti il luogo più spettacolare e romantico della provincia di La Spezia e per questo molte coppie scelgono di celebrare il loro matrimonio nella chiesa di San Pietro, per poi appendere un lucchetto al cancello della chiesa come simbolo di eterno amore.
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