STEP #03: Bacicio do Tin



Bacicio do Tin: Corsaro dell'Imperatore e pirata in Alto Tirreno è un racconto scritto da Alberto Cavanna in cui vengono narrate le avventure di Giovan Battista Cavicioli, noto come Bacicio do Tin, "marinaio per nascita, corsaro per necessità e pirata per disperazione". 

Immagine correlataIl romanzo è ambientato a fine del 1700, in Francia è scoppiata la rivoluzione, Napoleone è ufficiale di artiglieria e il golfo di Spezia è conteso tra piemontesi e genovesi ed è teatro delle battaglie tra inglesi e francesi. In questo periodo le nazioni finanziavano e proteggevano piuttosto apertamente i corsari, e Bacicio viene reclutato da Napoleone per contrastare la flotta inglese e diventa comandante della leggendaria nave chiamata "Lanpo".
Combattendo incredibili battaglie per tutto il Mediterraneo si arricchisce, acquista il titolo di Conte e diventa proprietario del castello sull'isola del Tino (di fronte a Portovenere). 

Proprio su quest'isola, ormai sulla via del declino e ricercato da 6 nazioni, si ritira in esilio.
Il Lanpo viene affondato al largo di Portovenere in un violento scontro contro gli inglesi, nel 1817 Bacicio viene catturato e condannato per truffa, omicidio plurimo, strage, pirateria e numerosi altri capi d'accusa. 

In parte vittima del sistema dell'epoca, in parte carnefice per natura, viene impiccato lo stesso anno a Portovenere all'età di 31 anni e il suo tesoro non è mai stato ritrovato.







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