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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Step #24: La candela nel Cinema

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Harry Potter e la pietra filosofale, 2001 La Sala Grande è lo spazio più importante della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts: qui gli allievi consumano i pasti, ricevono la posta e celebrano gli eventi più importanti. Il soffitto della sala, in seguito ad un incantesimo, rispecchia il cielo esterno ed è illuminato tramite migliaia di candele fluttuanti. Queste ultime sono gli elementi che più caratterizzano la Sala Grande e la scena della loro prima apparizione, nel film Harry Potter e la pietra filosofale, è diventata una delle immagini più memorabili e iconiche dell'intera saga. Dall'omonimo libro Harry Potter e la pietra filosofale: «Harry non aveva mai immaginato in vita sua che potesse esistere un posto tanto splendido e sorprendente. La sala era illuminata da migliaia e migliaia di candele sospese a mezz'aria sopra quattro lunghi tavoli, intorno ai quali erano seduti gli altri studenti. I tavoli erano apparecchiati con piatti e calici d'oro

STEP#23: La cosa nella Letteratura

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Il conte di Montecristo, di Alexandre Dumas, 1844: Notre-Dame de Paris. 1482, di Victor Hugo, 1831: Il piacere, di Gabriele D'Annunzio, 1889:

STEP #22: La candela nei Fumetti

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Paperinik e altri supereroi, vol.005, pag 53: TEX, La strega, n°266, pag. 50, 54, 68 e copertina: Copertina pag. 50 Zio paperone, "Una lettera da casa o L'altro segreto del vecchio castello", n°342, pag 29-30: pag. 29 pag.30 Topolino, Caccia al tesoro (con illusioni), n°2976, pag 42:

STEP #21: La candela nella Musica

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 Anno 1949: Valzer delle Candele interpretato da Marisa Fiordalisio, valzer di Cedric Dumont. "Domani tu mi lascerai domani tutti i sogni miei li porterai con te. La fiamma del tuo amor che sol per me sognai invan è luce di candela che già si spegne piano pian. La fiamma del tuo amor che sol per me sognai invan è luce di candela che già si spegne piano pian. Una parola ancor e dopo svanirà un breve istante di felicità. Ma come è triste il cuor se nel pensare a te ricorda i baci tuoi che non son più per me. Domani tu mi lascerai e più non tornerai, domani tutti i sogni miei li porterai con te. La fiamma del tuo amor che sol per me sognai invan è luce di candela che già si spegne piano pian. e più non tornerai." Anno 1970: Una rosa e una candela di Rosanna Fratello. "Una rosa e una candela hanno tempo fino a sera ma un amore che si spegne così lascia sempre una ferita. Quando è l'ora dell'addio ha ragione chi ti las

STEP #20: I brevetti della candela

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Il famoso chimico Joseph-Louis Gay-Lussac assieme al suo collega Michel Eugène Chevreul brevettarono la stearina nel 1825. Come il sego, questa era derivata dagli animali, ma non conteneva glicerina e bruciava molto più lentamente rispetto alla cera d'api. Nel 1834, Joseph Morgan, brevettò una macchina che rivoluzionò la fabbricazione delle candele e ne permise la vera diffusione di massa. Essa consentiva la produzione continua di candele in stampi usando un cilindro con un pistone mobile per espellere le candele mentre si solidificavano. Tale produzione meccanizzata consentiva la realizzazione di circa 1.500 candele l'ora.Dal libro The Repertory of patent inventions, Vol II, 1834: US21706A di Joel H. Tatum, 1858: brevetta la forma delle candele e la loro composizione interna in modo che siano esternamente lucide e lisce ma anche che non si rompano e che non gocciolino cera.   US26697A  di Campbell Morfitt, 1860 : brevetto della cera vegetale in sostituzion

STEP#19: La candela nell'Arte

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Guernica, Pablo Picasso, 1937, Madrid, Museo Reina Sofia Vecchia e bambino con una candela, Pieter Paul Rubens, 1616-1617 circa, L'Aia, museo Mauritshuis La sedia di Gaugin, Vincent van Gogh, 1888, amsterdam, Van Gogh Museum Untitled, Urs Fischer, 54° Biennale di Venezia, 2011 L'opera d'arte non rappresenta la candela, ma è una candela: sono le "Ephemeral Sculptures" di Urs Fischer, realizzate interamente in cera e una volta accese si consumano totalmente. I concetti alla base di queste opere sono il movimento,  la mutevolezza e il flusso, e il cercare di evitare che la forma o il significato si cristallizzino nel tempo. Untitled, Urs Fischer, Palazzo Grassi, 2012

STEP #18: La candela in cucina

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La candela ha numerose affinità con il mondo dell'alimentazione e della cucina, infatti la ritroviamo come strumento per la preparazione di pietanze come fonduta e bagna cauda, dà il nome ad alcuni dolci e antipasti natalizi e viene anche usata in cucina per eliminare gli odori. Inoltre in determinate  ricorrenze o festività è  tipico creare dei centrotavola decorativi con le candele. Fonduta La fonduta, o fondue, è una tipica preparazione Svizzera, ben radicata sia in Francia che in Italia. All'interno di una pentola apposita, detta caquelon, viene fuso il formaggio per poi essere mangiato caldo, intingendoci dei pezzi di pane. Quando viene servito a tavola, il caquelon è posizionato al di sopra di un supporto metallico alla base del quale si trova una candela che mantiene la fonduta alla temperatura desiderata per tutta la durata del pasto. Solitamente è a base di formaggio, ma esiste anche la fonduta al cioccolato oppure la fondue bourguignonne. https:

STEP #17: La nuvola dei nomi

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STEP #16: Una prima mappa concettuale della candela

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STEP #15: L'evoluzione futura della candela

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La candela in quanto strumento di illuminazione ha già subito numerose evoluzioni nel corso della storia: prima è stata sostituita dalla lampada a gas, poi dalla lampadina, andando sempre più verso una maggiore efficienza energetica. Edison nel 1882 accese le prime lampadine ad incandescenza della storia negli uffici del New York Times di Manhattan. L’energia termica dissipata dalle lampade a incandescenza, era solo un quindicesimo di quella delle lampade a gas. Successivamente si è passati alle moderne lampadine a incandescenza, alle lampadine "fluorescenti compatte" fino ad arrivare alle lampadine a LED: quest'ultime rappresentano la vera svolta nel campo dell’illuminazione dato che si è passati 1,4 lumen/watt delle lampadine ad incandescenza di Edison ai 100 lumen/watt di quelle a LED. Di conseguenza l'evoluzione nel campo dell'illuminazione (riguardante quindi la lampadina e non più la candela) sarà quello di ottenere un'efficienza energetica sem

STEP #14: La candela come simbolo

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L’aspetto più evidente della candela è quello di illuminare le tenebre, sia in senso materiale, che in senso metaforico: le tenebre simboleggiano l’oscurità del male, il dolore e le paure, mentre la luce della fiamma è uno strumento per fronteggiarle. La sua luce indica il prevalere del bene sul male, rappresenta il potere del bene, la sapienza, l’illuminazione, la conoscenza e la realizzazione spirituale dell’uomo che sconfigge l’oscurità (indice di male, ignoranza, stupidità, materialismo). La candela rappresenta anche i quattro elementi: La terra con la cera, il fuoco con la fiamma, l’acqua con lo sciogliersi della cera, l’aria con il fumo della candela. Simboleggia anche l’uomo: la cera è il corpo, lo stoppino l’anima, la fiamma lo spirito. E' simbolo della vita dato che si accende, si consuma il corpo mentre lo spirito sale al cielo. La candela rappresenta un ponte tra l’uomo e il divino, tra la materia e lo spirito: per questo viene utilizzata dalla maggi

STEP #13: L'anatomia della cosa

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PART LIST: Stoppino Colonna componente solido Fondello dello stoppino Portacandela/Candelabro