STEP #20: I brevetti della candela


Il famoso chimico Joseph-Louis Gay-Lussac assieme al suo collega Michel Eugène Chevreul brevettarono la stearina nel 1825. Come il sego, questa era derivata dagli animali, ma non conteneva glicerina e bruciava molto più lentamente rispetto alla cera d'api.

Nel 1834, Joseph Morgan, brevettò una macchina che rivoluzionò la fabbricazione delle candele e ne permise la vera diffusione di massa.
Essa consentiva la produzione continua di candele in stampi usando un cilindro con un pistone mobile per espellere le candele mentre si solidificavano. Tale produzione meccanizzata consentiva la realizzazione di circa 1.500 candele l'ora.Dal libro The Repertory of patent inventions, Vol II, 1834:


US21706A di Joel H. Tatum, 1858: brevetta la forma delle candele e la loro composizione interna in modo che siano esternamente lucide e lisce ma anche che non si rompano e che non gocciolino cera.

 


US26697A di Campbell Morfitt, 1860: brevetto della cera vegetale in sostituzione della più costosa cera d'api.

US30180A, US22739A di Antonio Meucci, 1859-1860: metodi di fusione, estrusione e taglio delle candele. (Giuseppe Garibaldi lavorava insieme a Meucci nella produzione di candele: link)

US4804323A di Kyung-Hee Kim, 1978: candela musicale in cui un circuito integrato, posizionato all'interno della candela, viene attivato dall'accensione dello stoppino e riproduce un brano musicale.

La melodia si interrompe nel momento in cui si spegne la fiamma.





In italia la cereria Pietro Fungo (attuale cereria Asticera) di Asti brevettò il cerone liturgico nel 1943.



Altro brevetto italiano, molto più recente:
IT201700025528A1 di Giuseppe Quaranta e Manta Vincenzo Salvagio, 2017: Candeliere votivo elettronico attivabile con codice QR con sistema per gestione integrata delle offerte.

Commenti

Post popolari in questo blog

STEP#19: La candela nell'Arte

STEP #03: Bacicio do Tin

STEP #30: La scienza e la tecnica della cosa