STEP #12: I materiali della cosa
Storicamente, già gli antichi romani usavano delle rudimentali candele, costruite inizialmente da cordoni di canapa immersi nella pece o nella cera animale.
Poi, fino al 1850, le candele venivano realizzate con la cera d'api o il grasso animale.
In generale, la candela è composta da uno stoppino e da una miscela solida composta da un materiale di base e degli additivi:
Materiali di base: paraffina, cera d'api, stearina, una miscela di resina e oli minerali, cere vegetali (come cere di palma, di soia o carnauba) e prodotti della lavorazione dei grassi animali.
Additivi: cera microcristallina, cere dure, opacizzanti, coloranti, resine e profumi.
La paraffina raffinata, un sottoprodotto della raffinazione del petrolio è il materiale di base più utilizzato. La presenza di stearina, di origine animale o vegetale, aumenta il punto di fusione ma soprattutto rende più rigido il materiale. Inoltre viene utilizzata come additivo opacizzante in modo da rendere la candela più bianca e opaca.
Stoppino: è costituito da cotone intrecciato al quale vengono aggiunte sostanze per ottimizzare la combustione della candela favorendo il trasporto di ossigeno.
Tali sostanze solitamente sono: sali di ammonio, cloruro di potassio, nitruro di potassio, borace e acido borico.
Paraffina, acido borico e cloruro di potassio sono tutte sostanze che possono essere pericolose durante la combustione della candela perché rilasciano nell'aria sostanze nocive: per tali motivi l'ACI (Associazione Cerai d'Italia) ha emanato una normativa per la sicurezza delle candele.
Poi, fino al 1850, le candele venivano realizzate con la cera d'api o il grasso animale.
In generale, la candela è composta da uno stoppino e da una miscela solida composta da un materiale di base e degli additivi:
Materiali di base: paraffina, cera d'api, stearina, una miscela di resina e oli minerali, cere vegetali (come cere di palma, di soia o carnauba) e prodotti della lavorazione dei grassi animali.
Additivi: cera microcristallina, cere dure, opacizzanti, coloranti, resine e profumi.
La paraffina raffinata, un sottoprodotto della raffinazione del petrolio è il materiale di base più utilizzato. La presenza di stearina, di origine animale o vegetale, aumenta il punto di fusione ma soprattutto rende più rigido il materiale. Inoltre viene utilizzata come additivo opacizzante in modo da rendere la candela più bianca e opaca.
Stoppino: è costituito da cotone intrecciato al quale vengono aggiunte sostanze per ottimizzare la combustione della candela favorendo il trasporto di ossigeno.
Tali sostanze solitamente sono: sali di ammonio, cloruro di potassio, nitruro di potassio, borace e acido borico.
Paraffina, acido borico e cloruro di potassio sono tutte sostanze che possono essere pericolose durante la combustione della candela perché rilasciano nell'aria sostanze nocive: per tali motivi l'ACI (Associazione Cerai d'Italia) ha emanato una normativa per la sicurezza delle candele.
Fonti:
Willhöft-Horn, Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, section: "Candles".
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