STEP #15: L'evoluzione futura della candela


La candela in quanto strumento di illuminazione ha già subito numerose evoluzioni nel corso della storia: prima è stata sostituita dalla lampada a gas, poi dalla lampadina, andando sempre più verso una maggiore efficienza energetica.



Edison nel 1882 accese le prime lampadine ad incandescenza della storia negli uffici del New York Times di Manhattan. L’energia termica dissipata dalle lampade a incandescenza, era solo un quindicesimo di quella delle lampade a gas.
Successivamente si è passati alle moderne lampadine a incandescenza, alle lampadine "fluorescenti compatte" fino ad arrivare alle lampadine a LED: quest'ultime rappresentano la vera svolta nel campo dell’illuminazione dato che si è passati 1,4 lumen/watt delle lampadine ad incandescenza di Edison ai 100 lumen/watt di quelle a LED.
Di conseguenza l'evoluzione nel campo dell'illuminazione (riguardante quindi la lampadina e non più la candela) sarà quello di ottenere un'efficienza energetica sempre maggiore.

Un'idea su quale potrebbe essere invece l'evoluzione della candela vera e propria ci è data osservando quello che ha recentemente creato il designer argentino Francisco Gomez Paz: egli ha inventato un oggetto chiamato appunto "Candela" che funziona a bioetanolo e grazie alla fiamma generata dallo stoppino produce elettricità.




Viene definito come il risultato di passato e presente combinati: "Candela" tramite l’effetto Seebeck, consente a due conduttori metallici posti a differenti temperature di generare corrente elettrica e può alimentare una lampadina a LED e ricaricare una batteria, grazie ad una presa usb. 

Possiamo concludere che le future evoluzioni della candela riguardino più il design e quindi la intendano maggiormente come elemento d'arredo o artistico (es. le candele Meloria esposte al MoMA Design Store) che come strumento funzionale all'illuminazione quale era in principio.

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