Il golfo dei Poeti, un tempo chiamato golfo di Venere, vede ripetuti soggiorni a Fezzano (frazione del comune di Portovenere) di Simonetta Vespucci, aristocratica genovese, molto bella, tanto da essere ritenuta dai suoi contemporanei la più bella donna vivente dell’epoca. Il suo vicino di casa è il celebre pittore Sandro Botticelli, che anch'egli soggiornò a Fezzano intorno alla metà del 1400. Botticelli si innamora della bella Simonetta, tanto da sceglierla come modella per rappresentare la celebre Venere nel dipinto Nascita di Venere. Secondo alcuni studiosi, esaminando attentamente il dipinto, nel mare dietro l'immagine di Venere, sulla destra, si può riconoscere il golfo della Spezia, e in successione il promontorio di Fezzano, quello del Pezzino, quello del Varignano con sullo sfondo l'Isola Palmaria. Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Nascita_di_Venere https://do-in-italy.com/it/simonetta-cattaneo-venere-di-botticelli-di-fezzano/
La legge che descrive la combustione di una candela (e non solo) è: Le prime candele venivano realizzate con la cera d'api, successivamente venne sostituita dalla stearina, derivata dalla saponificazione alcalina del grasso animale. La stearina era ideale perché caratterizzata da una temperatura di fusione, dai 52 a 60 °C, vicino anche al suo punto di rammollimento, il che rendeva possibile che la candela di stearina mantenesse la sua forma anche in una stanza calda. La stearina C 57 H 110 O 6 è una miscela di acido palmitico e acido stearico, due fra i più comuni acidi grassi saturi rispettivamente a 16 e 18 atomi di carbonio. Struttura della stearina Da metà '900 per la fabbricazione delle candele si utilizzò in prevalenza la paraffina, una miscela di idrocarburi saturi che ora si ottiene quasi esclusivamente dal petrolio. Oggi le candele di paraffina occupano oltre il 95% del mercato. La cera poi, può contenere uno o più additiv...
In questo post riassuntivo sono presenti numerosi link che permetteranno ai lettori di approfondire gli argomento trattati. “… migliaia di candele illuminavano la scogliera ed io, bambino, con gli occhi pieni di meraviglia, pensavo di essere arrivato in un luogo fantastico: Portovenere…” Questo blog parla di un luogo, Portovenere e di una cosa, la Candela. Portovenere è un piccolo comune che chiude ad occidente il golfo di La Spezia ed ha origini antichissime, tanto che il suo nome è citato per la prima volta in un documento risalente al 161 D.C. Uno stretto braccio di mare separa il borgo dall'isola Palmaria che il mito vuole emersa dalle acque. Il mare prospiciente è stato teatro di battaglie navali e naufragi: uno degli avvenimenti più curiosi fu nel 1516, quando naufragò la nave che trasportava il primo rinoceronte in Europa. Sulla descrizione di questo animale si basa la celebre xilografia di Albrecht Dürer che venne presa come unica immagine di rifer...
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