Guernica, Pablo Picasso, 1937, Madrid, Museo Reina Sofia Vecchia e bambino con una candela, Pieter Paul Rubens, 1616-1617 circa, L'Aia, museo Mauritshuis La sedia di Gaugin, Vincent van Gogh, 1888, amsterdam, Van Gogh Museum Untitled, Urs Fischer, 54° Biennale di Venezia, 2011 L'opera d'arte non rappresenta la candela, ma è una candela: sono le "Ephemeral Sculptures" di Urs Fischer, realizzate interamente in cera e una volta accese si consumano totalmente. I concetti alla base di queste opere sono il movimento, la mutevolezza e il flusso, e il cercare di evitare che la forma o il significato si cristallizzino nel tempo. Untitled, Urs Fischer, Palazzo Grassi, 2012
Bacicio do Tin: Corsaro dell'Imperatore e pirata in Alto Tirreno è un racconto scritto da Alberto Cavanna in cui vengono narrate le avventure di Giovan Battista Cavicioli, noto come Bacicio do Tin, "marinaio per nascita, corsaro per necessità e pirata per disperazione". Il romanzo è ambientato a fine del 1700, in Francia è scoppiata la rivoluzione, Napoleone è ufficiale di artiglieria e il golfo di Spezia è conteso tra piemontesi e genovesi ed è teatro delle battaglie tra inglesi e francesi. In questo periodo le nazioni finanziavano e proteggevano piuttosto apertamente i corsari, e Bacicio viene reclutato da Napoleone per contrastare la flotta inglese e diventa comandante della leggendaria nave chiamata "Lanpo". Combattendo incredibili battaglie per tutto il Mediterraneo si arricchisce, acquista il titolo di Conte e diventa proprietario del castello sull'isola del Tino (di fronte a Portovenere). Proprio su quest'isola, ormai sulla
La legge che descrive la combustione di una candela (e non solo) è: Le prime candele venivano realizzate con la cera d'api, successivamente venne sostituita dalla stearina, derivata dalla saponificazione alcalina del grasso animale. La stearina era ideale perché caratterizzata da una temperatura di fusione, dai 52 a 60 °C, vicino anche al suo punto di rammollimento, il che rendeva possibile che la candela di stearina mantenesse la sua forma anche in una stanza calda. La stearina C 57 H 110 O 6 è una miscela di acido palmitico e acido stearico, due fra i più comuni acidi grassi saturi rispettivamente a 16 e 18 atomi di carbonio. Struttura della stearina Da metà '900 per la fabbricazione delle candele si utilizzò in prevalenza la paraffina, una miscela di idrocarburi saturi che ora si ottiene quasi esclusivamente dal petrolio. Oggi le candele di paraffina occupano oltre il 95% del mercato. La cera poi, può contenere uno o più additivi, ad esempio pe
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